Tema, cinema e viaggio. Tanti ospiti e dodici splendidi film

Dall’astronauta famoso, Umberto Guidoni, il primo europeo a salire a bordo della stazione spaziale internazionale, a Francesca Re David, segretario generale dei metalmeccanici Cgil. Dalla regista norvegese Iram Haq, con il suo bellissimo “Cosa dirà la gente”, alla nostra Susanna Nicchiarelli, con il già premiato “Nico 1988”, e a Mujah Maraini-Melehi, che ha raccontato in un documentario la storia dell’internamento di suo nonno, Fosco Maraini, con moglie e figlie, in un campo di concentramento giapponese nel 1943. Sarà affollata di ospiti di prestigio la settima edizione del Trevignano-FilmFest, che proporrà al pubblico, dal 20 al 24 settembre, con il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati, dodici film attorno al tema “Strada facendo, il cinema racconta il viaggio”.

Un’edizione, come abbiamo già ricordato, che è dedicata a Stefano Trincia, l’indimenticabile amico, nonché insostituibile pilastro, del team di giornalisti che organizza la rassegna. Ci saranno anche molti attori: da Anna Ferzetti e Luigi Diberti, protagonisti di “Cercando Camille”, che la sera di giovedì 20 farà da anteprima al FilmFest, alla norvegese di origine afgana Maria Mozhdah, protagonista di “Cosa dirà la gente”, ai giovanissimi Luca Esposito e Chiara Stella Riccio, che dialogheranno con gli studenti delle scuole medie di Trevignano dopo la proiezione del loro “Tito e gli Alieni”, la mattina del lunedì, da sempre dedicata ai ragazzi.

Ma ci saranno anche altri protagonisti. Andrea Garibaldi parlerà delle sue corrispondenze dalla Bosnia, quando era al Messaggero, nella serata di “Cercando Camille”, che racconta appunto la storia di un giornalista inviato di guerra e colpito da Alzheimer, che sua figlia riaccompagna in Bosnia nel tentativo inutile di fargli recuperare la memoria perduta. Francesca Re David parlerà di delocalizzazione, commentando una primizia per l’Italia, il film francese “Crash test Aglaé”, la cui protagonista non accetta il licenziamento e preferisce seguire in India a paga ultraridotta l’azienda che lì ha spostato la produzione. Il critico musicale Dario Salvatori parlerà della cantante Nico, e di una sua tournée in Europa, così magistralmente raccontata dal film di Susanna Nicchiarelli. Junko Terao, giornalista de L’Internazionale specializzata in Estremo Oriente, commenterà il drammatico film “Il prigioniero coreano” di Kim Ki-duk. Guidoni avrà campo libero: per lui è stata scelta la proiezione di un film classico, come Gravity, che sarà quanto mai interessante vedere per la prima volta o rivisitare, visto che il suo regista, Alfonso Cuaron, ha appena vinto con “Roma” il Leone d’oro a Venezia.

Tiziana Dal Pra, animatrice assieme ad altre donne di “Trama di terre”, ci dirà come aiuta le ragazze pakistane che in Italia hanno problemi con la famiglia di origine, sabato 22, nella serata dedicata a “Cosa dirà la gente”, il film su una ragazza norvegese di origini pakistane, che il padre rispedisce per punizione in Pakistan, quando la scopre assieme a un ragazzo. Il bellissimo documentario “Visages Villages”, con la regista ormai novantenne Agnés Varda che si reca nelle parti più sperdute della Francia, assieme al fotografo JR, a incollare sulle pareti esterne delle case gigantografie dei cittadini rimasti, sarà commentato da un antropologo dell’Università “la Sapienza”, il professor Roberto De Angelis, assieme a uno street-artist.

Come nelle altre edizioni, avrà un posto nel FilmFest anche la musica. Due concerti verranno offerti agli spettatori, nella piazzetta davanti al cinema Palma che ospita la rassegna: il venerdì pomeriggio si esibiranno “The Fireplaces”, e sarà offerto un rinfresco agli spettatori, tra un film e l’altro. Domenica pomeriggio sarà invece la volta della jazz-band “The Scoop”. Nel parcheggio accanto al cimitero gli spettatori troveranno una navetta gratuita per andare e venire dal cinema, come in passato. E con 10 euro, quanto costerà anche nel 2018 la FilmFest Card, potranno assistere a tutti i dodici film. Con l’accortezza di affrettarsi a entrare, perché l’ingresso sarà possibile solo fino a quando la sala del Palma non sarà piena. Un grazie agli sponsor, Bnl, Eni, Regione Lazio, Promo Trevignano, Bcc e altri ancora. E un arrivederci a un nuovo articolo, con il programma dettagliato del Festival.