La magica notte di Papicha – Del Re: “Qui è l’Italia che non cede”

Giovanna Pugliese e, a destra, Emanuela Del Re

Una notte davvero magica, quella del Trevignano FilmFest all’arena Palma, sulla donna e la sua battaglia contro le disparità di genere.  Prenotati e occupati tutti i posti che la normativa sul Covid rendesse possibile, da un pubblico caldo e competente, ansioso di assistere all’anteprima di “Non Conosci Papicha” il film di Mounia Meddour concesso dalla Teodora agli organizzatori, che sarà nelle sale a settembre. Ha ben colto questa atmosfera, sul palco davanti allo schermo, la viceministra degli Esteri e della Cooperazione internazionale Emanuela Del Re: “C’è un’identità positiva del nostro Paese che questa serata riflette – ha affermato – Sono felice di essere qui, e di trovare questo clima, questa effervescenza che rispecchia un’Italia straordinaria che combatte. Di più, sono commossa”.

La viceministra si riferiva in particolare al ricordo di Stefano Trincia, una delle colonne del FilmFest, venuto a mancare prematuramente proprio due anni prima. Rispondendo alle domande di Luciana Capretti, giornalista e autrice del saggio “La Jihad delle donne”, la Del Re ha elogiato la lotta che l’Italia sta conducendo a livello internazionale per l’emancipazione femminile: “Se il Sudan ha recentemente dichiarato che le mutilazioni genitali sono un crimine – ha osservato – questo lo si deve al ruolo esercitato dal nostro Paese”.

Subito dopo il saluto del sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi, era stata Giovanna Pugliese, assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, ad esprimere analoghi sentimenti, osservando anche quanto gli stimoli culturali possano potenziare e qualificare l’offerta turistica del lago di Bracciano. Ha avuto pure, Giovanna Pugliese, una parola di elogio per Chiara Fabbri, la giovane pittrice che all’ingresso esponeva quadri sul tema “Black Lives Matter”, invitata da Francesco Palma, il padrone di casa, che ha ospitato anche, fra il tramonto e le prime luci della sera, un concerto jazz del Quartetto di Marina De Sanctis, cantante dalla voce limpida e calda.

Ha introdotto la serata Corrado Giustiniani, presidente del Trevignano FilmFest, che dato l’arrivederci al 24 settembre, quando si svolgerà, stavolta al chiuso, la nona edizione della rassegna, il cui tema è appunto “La versione di Eva”. E sul palco c’era anche Lella Palladino, portabandiera della Cooperativa Eva di Santa Maria Capua Vetere, che ha raccontato in breve il lavoro di accoglienza e inserimento nel mondo del lavoro che la cooperativa dedica alle donne vittime di violenza. Agli spettatori era stata donata una mascherina anti-covid realizzata proprio dalla Cooperativa Eva.

Alle ospiti, oltre alla catenina d’argento con il logo del Trevignano Filmfest, è stato donato un volume fotografico dedicato agli scatti di Rino Barillari, “Il re dei paparazzi”, realizzato da Edizioni Sabinae il cui titolare, Simone Casavecchia, presente all’arena, pubblicherà fra un mese un libro sulla storia del Cinema Palma, che in questo 2020 festeggia i suoi ottant’anni di vita. Tra gli spettatori anche Roberto Bosi, presidente di Cinecittà World, lo sceneggiatore e regista Felice Laudadio, l’attrice Orsetta Gregoretti e il vicesindaco di Trevignano Luca Galloni.

Poi, lanciato da una presentazione filmata di Fabio Ferzetti, direttore artistico del Trevignano FilmFest, è partito “Non conosci Papicha”, salutato alla fine da un lungo applauso del pubblico.