Mese: Settembre 2018

Chiusura tra le ovazioni dei ragazzi delle Medie ai giovani attori di “Tito e gli alieni”
Edizione 2018

Chiusura tra le ovazioni dei ragazzi delle Medie ai giovani attori di “Tito e gli alieni”

“Tito! Tito! Tito!!!” C’è un tifo da stadio nella sala principale del Cinema Palma, affollato dai 150 ragazzini delle scuole medie di Trevignano, quando i giovanissimi protagonisti di “Tito e gli alieni”, commedia di fantascienza diretta da Paola Randi, arrivano sul palco accompagnati dalla giovane produttrice Matilde Barbagallo. Tito, al secolo Luca Esposito, ha 11 anni oggi, e ne aveva otto quando venne girato il film uscito a giugno di quest’anno, e Anita, ovvero Maria Stella Riccio, oggi diciassettenne, ne aveva dunque 14. La storia è quella di un papà che muore a Napoli e affida i suoi figli al fratello, uno scienziato napoletano, impersonato da Valerio Mastrandrea, che vive isolato in una casa mobile nel deserto del Nevada, accanto all’Area 51 che si dice popolata dagli alieni. Qu...
L’astronauta, la regista e la sindacalista. Tre grandi incontri sul palco del Palma
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L’astronauta, la regista e la sindacalista. Tre grandi incontri sul palco del Palma

“Quando vai tanto lontano vedi la Terra così azzurra, così fragile. E non puoi che volere ancora più bene a questo pianeta, l’unico che abbiamo per vivere tutti”. Assieme agli spettatori del cinema Palma, Umberto Guidoni ha appena visto l’emozionante “Gravity”, lo straordinario film da sette Oscar di Alfonso Cuarón centrato sul viaggio più lungo consentito all’uomo, quello nello spazio, che ha aperto la giornata di domenica del Trevignano FilmFest. Guidoni racconta le sue, di emozioni: quelle del bambino che aveva sempre sognato di diventare astronauta, dell’astrofisico che progettava satelliti al Consiglio nazionale delle ricerche e quasi non ci credeva quando l’Agenzia spaziale Italiana e la Nasa lo selezionarono per I voli spaziali. Quelle dello specialista di missione che finalmente, a...
Iram Haq ha raccontato al pubblico il dramma personale sfociato nel suo film
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Iram Haq ha raccontato al pubblico il dramma personale sfociato nel suo film

A quattordici anni è stata rapita dal padre e dal fratello, strappata al Paese in cui è nata e cresciuta, costretta a vivere pressoché segregata in una terra estranea e oppressiva. Al pubblico del Trevignano FilmFest, la regista Iram Haq ha raccontato le tremende esperienze personali da cui è nato “Cosa dirà la gente?”, il film norvegese proiettato ieri sera nelle due sale, strapiene, del cinema Palma. Accanto a lei la protagonista Maria Mozhdah, 19 anni, appena 17 quando il film è stato girato. E’ la storia delle pressioni, poi delle vessazioni, poi delle minacce, infine della violenza che subisce Nisha, un’adolescente di famiglia pachistana, che ai genitori appare troppo integrata nella società norvegese. Quando viene sorpresa nella sua camera con un ragazzo, la punizione è immediata ...
Il ricordo di Stefano e la famiglia Maraini internata in un lager del Giappone
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Il ricordo di Stefano e la famiglia Maraini internata in un lager del Giappone

Il viso sorridente e ironico di Stefano Trincia, proiettato sullo schermo del cinema Palma, ha aperto ieri la giornata inaugurale del settimo Trevignano FilmFest. Stefano era un giornalista e un uomo di valore raro, e un pilastro del piccolo gruppo di giornalisti volontari che organizzano il Festival. È morto a luglio, affrontando una malattia terribile nel modo in cui è sempre vissuto: con coraggio, guardandola in faccia, senza arretrare di un millimetro. Questa edizione è dedicata a lui. Un viaggio nel passato, per ricostruire un viaggio nel dolore. È quello intrapreso da Mujah Maraini-Melehi e raccontato in “Haiku on the Plum Tree”, il documentario molto insolito proiettato ieri. Nel 1943 suo nonno, il grande antropologo Fosco Maraini, e sua nonna, la pittrice Topazia Alliata, erano ...
Adesso il FilmFest riesce a fare sala piena anche il giovedì
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Adesso il FilmFest riesce a fare sala piena anche il giovedì

Sala piena, a dispetto del giovedì, serata non facile, e della pioggia. E’ cominciata bene la settima edizione del Trevignano FilmFest, dedicata quest’anno al viaggio. Il film di apertura, “Cercando Camille”, racconta di un anziano, illustre inviato di guerra malato di Alzheimer e ossessionato dai ricordi, e della figlia che lo riporta in Bosnia, dove ha lavorato e patito a lungo, nel tentativo di farlo tornare in sé. Un’opera di una regista svizzera, Bindu De Stoppani: metà delle pellicole presentate nell’edizione 2018 del Filmfest sono stati girati da registe donne. Due viaggi in uno, in “Cercando Camille”: quello dei due sullo scassato pullmino Volkswagen che per anni era stato casa e ufficio del giornalista, e quello della mente che abbandona il corpo un pezzetto alla volta. Ne hann...
Ecco “Cercando Camille” viaggio in Bosnia per trovare la memoria ormai svanita
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Ecco “Cercando Camille” viaggio in Bosnia per trovare la memoria ormai svanita

Domani sera alle 21, con la proiezione di “Cercando Camille”, diretto dall’italo-svizzera Bindu de Stoppani, si apre il Festival, anche se l’inaugurazione istituzionale sarà venerdì alle 17.30. Come scrive nella scheda destinata agli spettatori il direttore artistico del nostro Festival, Fabio Ferzetti, il tema dell’Alzheimer e della perdita della memoria viene affrontato “in chiave sorridente e quasi di commedia, sfumando la dimensione tragica della malattia”. Il viaggio è quello in camper di una figlia con suo padre. La meta è la Bosnia, dove il padre fu corrispondente di guerra. La speranza, vana, è di far recuperare la memoria al vecchio giornalista. Saranno in sala, a raccogliere il trofeo del Trevignano FilmFest, gli attori Luigi Diberti e Anna Ferzetti, mentre Andrea Garibaldi parle...